Trefoloni e Associati

Major Cities of Europe

“Un telaio con vista – Tessere il futuro digitale di comunità, città e regioni” è il titolo della conferenza con decisori pubblici, dirigenti ed esperti al Centro Pecci, dal 25 al 27 ottobre

La tre-giorni esplorerà l’impatto dell’innovazione digitale sui servizi pubblici delle PA e sulla gestione delle politiche green locali, insieme ad amministrazioni, aziende e centri di ricerca

 Da Kiev una testimonianza sulle tecnologie in grado di migliorare la sicurezza dei cittadini in tempo di guerra e sulle possibili applicazioni successive in tempo di pace

  Prato, 23 ottobre 2023 – Un incontro internazionale tra decisori pubblici, dirigenti ed esperti dell’innovazione nella pubblica amministrazione di tutta Europa per definire priorità, sfide e opportunità dell’innovazione tecnologica nel governo delle comunità locali, nella transizione digitale e “green”: è la conferenza annuale di Major Cities of Europe, l’associazione indipendente e senza scopo di lucro che riunisce responsabili It e dell’innovazione nelle Pa, quest’anno in programma al Centro Pecci di Prato, dal 25 al 27 ottobre. “Un telaio con vista – Tessere il futuro digitale di comunità, città e regioni” (“A loom with a view – weaving the digital future of communities, cities, and regions”) è il titolo dell’edizione 2023 che esplorerà l’impatto della digitalizzazione, della transizione climatica e delle tecnologie emergenti nella Pa locale, nello sviluppo di servizi pubblici, nella sicurezza fisica e informatica, nelle politiche di gestione “green” e nello sviluppo di nuove competenze professionali. Convegni, workshop e tavole rotonde illustreranno le best practice, le strategie e i modelli applicati amministrazioni, aziende e centri di ricerca per guidare il cambiamento nel governo locale e al tempo stesso per rispondere alle aspettative della cittadinanza, con testimonianze da diverse città d’Europa (programma completo e iscrizioni su majorcities.eu). Anatolii Vovniuk, vice direttore informatico del comune di Kiev, racconterà come le tecnologie aiutano ad amministrare la sicurezza dei cittadini nella guerra in corso e cosa questo approccio può rivelare in termini di applicazioni utili in tempo di pace (Protection of citizens, infrastructures and public services, 26 ottobre – ore 14.30). La geolocalizzazione, le mappe satellitari, i canali sicuri di comunicazione e le altre soluzioni tecnologiche assistono i cittadini della capitale ucraina e sostengono il loro senso di appartenenza civico. L’impegno dell’amministrazione ha prodotto risultati interessanti in termini di servizi e applicazioni che saranno la base per un ulteriore sviluppo della Kiev digitale, una volta che tornerà la pace. Tra i casi di interesse, Vienna descriverà l’impiego di tecnologie Ict adeguate per affrontare il serio declino e invecchiamento demografico delle risorse umane e la difficoltà di sostituirle con personale rinnovato e competente nelle pubbliche amministrazioni (Digital transformations forced by scarce financial and human resources, 26 ottobre – ore 9.30). Da Londra arriverà l’esempio del sobborgo di Barnet, che ha coinvolto con successo i cittadini nel collaborare con la municipalità al raggiungimento di obiettivi ambiziosi per la transizione climatica, grazie a iniziative basate anche sulle tecnologie digitali (Managing climate change: citizens, technology, funding…what else?, 25 ottobre – ore 11.10). La conferenza toccherà inoltre i temi di cybersecurity, identità digitale, governance dei dati, tecnologie emergenti (AI, digital twin), nuovi profili professionali, mobilità (con EIT Urban Mobility) e progettazione urbana (con il progetto Climaborough, finanziato dall’UE e coordinato da ANCI Toscana). Prato raccoglie così il testimone di Larissa, Venezia, Lipsia, Zagabria, Amburgo e di altre città che hanno ospitato Major Cities of Europe sin dal 1982, anno di fondazione dell’associazione, che si occupa del rapporto tra l’evoluzione delle città e dei bisogni dei cittadini da un lato e il progresso di tecnologia e comunicazione pubbliche dall’altro. Vi aderiscono circa 60 membri da 18 diverse nazioni, comprendenti una maggioranza di città, insieme a regioni, centri di ricerca e associazioni di pubbliche amministrazioni locali. Ogni anno partecipano alla conferenza dai 200 ai 400 delegati provenienti da più di 20 diverse nazioni, d’Europa e non solo. L’edizione 2023 dell’evento è organizzata da MCE e Comune di Prato con il supporto di Regione Toscana e Cispel Toscana Confservizi. Un ritorno alla città toscana, che aveva già dato luogo alla conferenza nel 2011 e dodici anni dopo è pronta a presentare il proprio esempio di realtà industriale del 20esimo secolo divenuta città green e circolare di 200mila abitanti. Primo distretto tessile-fashion al mondo, con circa 43mila addetti, 7.100 imprese e il 3% della produzione tessile europea, Prato è una delle nove città italiane fra le 100 europee scelte per la missione della Commissione europea “100 climate-neutral and smart cities”. La città ha abbracciato la sfida della neutralità climatica e della digitalizzazione con le sue best practice e progetti: Prato circular city, Prato Urban Jungle, Prato Forest City, Prato Industrial Smart Accelerator, il Piano d’azione per la forestazione urbana e il Textile hub, solo per citarne alcuni.
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