Trefoloni e Associati

La ricerca industriale che crea lavoro: E80 Group lancia un piano di assunzione per 80 profili tecnici in Italia

E80 Group E80 Group Contratti a tempo indeterminato per figure specializzate in ingegneria meccatronica, informatica e gestionale. Il progetto Trays ha ottenuto un contributo da 1,19 milioni di euro tramite il bando 2021 per la promozione degli investimenti nella Regione Emilia-Romagna Un piano di ricerca e sviluppo da 2,92 milioni di euro per spingere la frontiera dell’automazione logistica oltre i limiti attuali, favorendo l’innovazione industriale, creando valore aggiunto nella filiera e lavoro nel territorio d’origine dell’azienda italiana E80 Group. Si tratta del progetto Trays, con cui la multinazionale operante nel campo dell’intralogistica a livello mondiale si è aggiudicata un contributo da 1,19 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando 2021 “Promozione degli investimenti per la ricerca in Emilia-Romagna”. L’investimento da parte del Gruppo di Viano (Reggio Emilia) riguarda lo studio e la realizzazione di un innovativo impianto di gestione e movimentazione sia di pallet di prodotto finito sia di prodotti singolarizzati, attraverso soluzioni di robotica in grado di garantire un elevato livello di efficienza e sicurezza. Il piano, in cui si inserisce il programma di ricerca, prevede l’assunzione di 80 nuove figure (di cui 39 laureati) entro la fine del 2023, cui è vincolato il finanziamento ottenuto dalla Regione, che ha riconosciuto l’interesse strategico del progetto nell’accrescere la competitività del sistema produttivo locale. E80 Group punta a realizzare una nuova famiglia di soluzioni Eagle Trays (Tridimensional Robotic Assortment Yard System), che in determinate condizioni sono in grado di automatizzare il picking multiforma e multidimensionale per stabilimenti di produttori e distributori di beni di largo consumo, (es: alimentari, bevande, prodotti sanitari, tissue, ecc.). Tale soluzione è costituita da carrelli automatici e unità robotiche, che attraverso pinze multipresa, sistemi di visione e interagendo con il software gestionale, potranno comporre e scomporre pallet di prodotti e colli disomogenei, soddisfacendo esigenze che i trend di mercato rendono sempre più specifiche e variabili. Eagle Trays “Il nostro Gruppo con il progetto Trays offre a fabbriche e centri di distribuzione una soluzione automatica, scalabile e flessibile, capace di adattarsi a business caratterizzati da forte variabilità della domanda in termini di volumi e di prodotti, offrendo ai clienti attuali e futuri una certezza sul valore dell’investimento – ha spiegato Vittorio Cavirani, vicepresidente di E80 Group – Il picking multiforma e multidimensionale è considerato uno dei più ambiziosi traguardi della logistica, con quote di mercato rilevanti e un incremento nel breve termine: investire sulla ricerca in tale ambito è indispensabile per il nostro Gruppo per assicurare ai nostri clienti soluzioni sempre innovative e funzionali ai loro obiettivi di crescita”. Le assunzioni previste saranno a tempo indeterminato, per un costo annuo a regime di 3,5 milioni di euro, e riguarderanno profili tecnici che si aggiungeranno a una popolazione di circa 1.040 dipendenti, generando un aumento occupazionale di 80 unità; figure professionali che vanno ad aggiungersi al piano di assunzioni che il Gruppo sta portando avanti a livello globale con incremento complessivo stimato almeno di 200 unità.  La ricerca del personale punterà su risorse con una formazione in discipline scientifiche, specializzate in ingegneria meccatronica, informatica e gestionale, in grado di collaborare alla progressiva industrializzazione degli impianti di nuova generazione. Il luogo di lavoro sarà in Italia a Viano, Parma e provincia (Traversetolo). “Eagle Trays è una soluzione innovativa, frutto dell’esperienza maturata dal nostro Gruppo in questi anni in diversi ambiti industriali – ha agiunto Alberto Lodini, R&D Manager & Logistic Product Manager di E80 Group – capace di operare in modo indipendente all’interno di fabbriche produttrici e distributrici di beni di largo consumo, oltre ad integrarsi con tutti i nostri sistemi e quelli di terze parti nell’ottica di rendere sempre più efficiente processi e flussi dell’industria 4.0”. Il progetto di ricerca Trays vede inoltre la collaborazione del centro di ricerca “Food Supply Chain Center” dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna che si occupa della progettazione, gestione, controllo e ottimizzazione di un modello olistico innovativo per l’assesment ambientale ed ergonomico della nuova soluzione tecnologica; e del dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia che si occupa della validazione di un ambiente simulativo all’interno del quale configurare le logiche di funzionamento del sistema. “Oltre a soddisfare una dichiarata necessità del mercato, il progetto di ricerca e sviluppo industriale Trays introduce uno stimolo innovativo nella filiera della meccatronica, maggiore capacità competitiva al tessuto produttivo e distributivo, aumenta i fattori di sicurezza e sostenibilità all’interno degli stabilimenti, contribuendo a creare opportunità di impiego qualificato”, ha concluso Enrico Grassi, presidente del Gruppo.  

Fonte: La Repubblica

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